Mohawege Rachel

Originaria di Beirut, si trasferisce a Vienna all’età di 5 anni, città che poi divenne casa sua. Il suo amore per l’arte iniziò da bambina ed è sempre stato il nucleo di tutto ciò che fa.

Durante il percorso di studi in storia dell’arte lavorò nella Galleria d’Arte di famiglia in Libano. Lì acquisì la tecnica di doratura su tela, mobili d’arredo e oggetti, che influenzò straordinariamente la sua pittura. La sua prima mostra fu nel 1991 a Vienna, dove si concentrò sulle tecniche a vernice e anche su varie immagini, materiali e tessuti. Da qui seguirono altre mostre a Beirut, Vienna e New York. Condivise parecchie mostre con altri artisti internazionali del Medio Oriente, America Latina ed Europa. Dal 2007 lavora come critico per molte mostre d’arte ed esibizioni a livello internazionale.

L’artista afferma che, pur essendosi trasferita in Europa, conserva ancora le sue radici medio orientali e l’influenza africana. Rimane ispirata dalla composizione della calligrafia Araba unita assieme all’arte moderna. Ed è proprio questa precisa fusione, chiamata/denominata “Oriente incontra l’Occidente”, che tenta di far trasparire in tutte le sue opere. Prende spunto da tutto ciò che la circonda: la vita, l’amore, la poesia, la letteratura, la spiritualità, la natura, la musica e il buon cibo , così come l’influenza della moda e le diverse ombreggiature di luce.

Un momento che le piace ricordare è quando quindici anni fa un agente della rinomata casa di Moda Jean Paul Gautier le commissionò 800 sciarpe. Sfortunatamente l’artista/la donna non riuscì a sostenere questa responsabilità a causa di impegni familiari concomitanti. Quindici anni dopo, ebbe l’opportunità di tornare alle sue radici – disegnando decori per le sciarpe – e per una buona causa! L’insegnamento che ha tratto da questa storia è che “tutto ti arriva al momento giusto. Sii paziente”.

La sua citazione preferita è quella di Khalil Gibran, artista, poeta e scrittore libanese: “Una volta obbedivamo ai Re e ci inchinavamo agli Imperatori. Ma oggi, ci inginocchiamo solo alla verità, seguita dalla bellezza, e obbediamo solo all’amore”.

Opere in esposizione:

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