Paparelli Renato

Enrico Renato Paparelli, originario di Magione (PG), nasce a Treviso il 3 novembre 1935 e nel primo dopoguerra si trasferisce a Roma.

Appassionato di pittura, si dedica prima al disegno, poi alla ricerca del colore. Terminato il periodo formativo, a venti anni vince il concorso alla Camera dei Deputati, continuando a dedicarsi con passione allo studio del cromatismo. Artista autodidatta, nasce come paesaggista e già negli anni ’80 inizia a creare le prime opere, che allora erano soprattutto un inno alla natura. La pittura, suo amore più vero, è come una vocazione che non origina nel “mestiere” di dipingere, né nella vanità di sentirsi artista, ma nella scelta di una conduzione dell’esistenza valida solo dipingendo.

Entrato a far parte del Centro d’Arte “La Sponda” – oggi Accademia Internazionale La Sponda, partecipa a molti eventi, facendosi conoscere nel mondo Artistico Romano. Nel 1982 interviene in Sicilia ad una prima mostra collettiva, presso la Galleria “Agatirio” di Capo D’Orlando, e ad altre nella stessa Galleria, ottenendo da subito un significativo successo di pubblico e di critica. Nel 1983, con un gruppo di famosi pittori romani partecipa all’“Expotevere-Arte” ricevendo un notevole apprezzamento personale.

Enrico Renato Paparelli è stato definito “[...] il pittore della bellezza [...]. La tonalità cromatica è data da un gusto che vanta la paternità del pittore. La composizione del colore, sia che si tratti di azzurri, celesti, verdi, croati, bianchi, nasce dal suo amore per la bellezza.” “C’è nei suoi quadri un deciso volere incorporarsi nella realtà visiva, cupo ed insieme felice, buio ed insieme solare che riesce a trascinare sulla montagna, o nei vortici di un fiume, chi si abbandona ai suoi quadri.” E ancora “[...] un’arte spontanea profondamente sentita; un’arte pregna di quel fascino poetico che appaga lo spirito[...]; un’arte che, specie nei colori del tramonto, sembra voglia dirci che anche la fine di un giorno può avere un fascino particolare, come la fine di una vita, se vissuta nella sua vera e piena luce[...]”. “La validità dell’artista, fuori dall’ordinario pittore professionale, si rivela anche in questa sua qualità di pittore vocazionale. In molti quadri questa necessità Paparelli la riesce a trasmettere a chi vede il quadro. Ed è per questo che la sua pittura ha un segno, suo e nostro. È comunicazione: ognuno di noi si sente dentro la sua ricerca di rappresentare la vita, per viverla e capirla.”

Opere in esposizione:

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