Pollini Giovanni

Giovanni Pollini nasce a Brescia nel 1953. Fin dalla più giovane età dimostra spiccate attitudini artistiche. Tempere, acquarelli e, verso i 15 anni, ecco in regalo la classica valigetta di legno con i colori a olio. Segue corsi per imparare e affinare la tecnica.

Inizia giovanissimo nello studio d’arte di Enzo Peini, conosciuto come “René”, e con Serafino Zanella, poi per diversi anni prosegue il cammino da solo. Studia matita, tempera, pastello, acquarello per poi concentrarsi sulla cromia dell’olio fino a farla diventare una sua peculiarità espressiva.

Perfeziona questa tecnica frequentando corsi tenuti dal pittore Enrico Schinetti, e attualmente, da Marco Fortunato presso il San Clemente. Una passione coltivata in ogni momento di tempo libero, insieme alla scrittura e alla lettura.

L’approccio è analitico e descrittivo. L’occhio si sofferma sul paesaggio, sul ritratto o sulla natura morta cogliendone le sfumature. Pone l’accento sulla complessità delle forme con minuziosi dettagli e complesse pennellate oppure, con rapidi e freschi tocchi di colore, concentra l’attenzione sugli aspetti significativi. L’emozione colta è trasmessa sulla tela, pronta a ridestarsi e donarsi a ogni sguardo. È appassionato, di scrittura, fotografia, giardinaggio, montagna e lettura.

Scrive un romanzo I giorni negati ed è finalista al XXII° concorso “G.G. Belli” e premiato in Campidoglio, inoltre è finalista al V° concorso “Cingari”.

Opere in esposizione:

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