Serafini Donatella

Artista autodidatta, nasce il 23 febbraio del ‘51 a Caprese Michelangelo, terra che ha dato i natali al grande Michelangelo Buonarroti.

Secondo Monia Malipensa, della galleria Telaccia, “la ricerca pittorica dell’artista Donatella Serafini, altamente interpretata, è ricca sia di una suggestiva cromia che di un’intensa elaborazione grafica; la stesura della materia, davvero unica e magistrale, apporta all’opera notevoli risultati sia estetici che contenutistici mentre il tratto incisivo determina un’assoluta sicurezza del dipingere e professionalità del fare arte. Ella servendosi di diversi materiali quali colla, caolino, bianco di zinco e acrilico, che fusi mirabilmente tra loro e stesi sulla tela, danno un valore di tecnica e uno stile personale a tutte le sue creazioni. La Serafini realizza pertanto un impianto formale intriso di sentimento e vere sensazioni per un percorso dal sapore astratto e dall’evidente significato artistico-culturale. Le sue magnetiche esplosioni di colori, dirompenti e ben studiate, la contraddistinguono nel panorama pittorico e danno un’impronta rigorosa e originale al suo iter. Sono opere che viaggiano nell’animo del fruitore travolgendolo di continue e forti emozioni che restano nella memoria.”

Francesco Caparrucci pensa che le opere di Donatella Serafini sono lavori davvero originali, che testimoniano la profonda sensibilità artistica di questa donna, che in parte si rifà a Pollock e in parte a Kandinsky.

 Donatella Serafini, osserva Arnaldo Pauselli, “si affida prevalentemente alla ricerca appassionata e all’energia primaria del colore che l’artista utilizza acrobaticamente. La costruzione della sua opera risulta essere emozionale, con particolare effetti dinamici e dotata di un fascino espressivo singolare. La sua pittura non si avvale di un plasmato accademico ma si affida totalmente alla infinita potenzialità espressiva del colore, della luce e della sovrapposizione. L’arte per la Serafini è pura creatività incondizionata che illumina, emoziona e libera una tensione comunicativa e poetica.”

Opere in esposizione:

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