Ventavoli Gabriella
Nata in Toscana, Gabriella Ventavoli vive e lavora nel capoluogo lombardo.
È medico psicanalista, pittrice, scrittrice e poetessa. Fin dalla tenera età ha manifestato una significativa inclinazione per il disegno e la pittura, passioni che mai l'abbandoneranno neanche durante il suo particolare ed impegnativo percorso formativo. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureata prima in Scienze Biologiche e successivamente anche in Medicina, manifestando sin da subito una spiccata versatilità e l'esigenza personale di una formazione sempre più completa ed esaustiva sotto il segno del desiderio di conoscenza congiuntamente ad una crescita culturale e spirituale. Sin dal 1976 Gabriella Ventavoli opera nell'ambito della pittura, avendo all'attivo numerose esposizioni sul territorio nazionale e conseguendo un eclatante successo di pubblico e di critica. Grazie alla sua empatica sensibilità e alla propria dedizione alle tematiche sociali e ambientali nel campo pittorico, Ventavoli si è distinta per il grande impegno civile e morale. Vantando quasi un quarantennio di fiorente attività artistica in Italia, tra mostre personali e collettive, è riuscita, con una straordinaria originalità, a coniugare un profondo lirismo espressivo con realtà attuale del mondo, sovente drammatica. Eppure, attraverso il gesto pittorico, è stata in grado di stemperare i toni tragici dei temi indagati, conferendo sia una particolare delicatezza alla gamma cromatica adottata, sia una sorprendente morbidezza al segno. Senza rinunciare al dinamismo espressivo né all'impeto lirico, scaturito dalla suggestione interiore, l'artista diventa narratrice di storie declinate tra fantasia e passione, dando vita ad opere d'arte capaci di fondere armoniosamente allusività figurativa e impulso gestuale sorrettto da vibranti linee. L'attività artistica di Ventavoli si misura anche all'interno dello spazio culturale 'La Porta Verde' a Milano, dove nel mese di maggio 2014 l'illustre storico dell'arte moderna e contemporanea, Prof. Carlo Franza, ha presentato la sua mostra personale dal titolo 'L'elegia del mare'. Hanno scritto di lei i critici Proff. Carlo Franza, Aldo Maria Pero e Sabrina Falzone. Tra i premi vinti, se ne citano alcuni: il 'Diploma d'onore e Medaglia d'Oro per meriti artistici e culturali' conferitole dal Centro Esposizioni Pisa Arte in occasione di EXPOARTEPISA, il Premio Pittura del 'Premio delle Arti-Premio della cultura' per la XXVI edizione al Circolo della Stampa di Milano ed altri. Presso il Circolo della Stampa, il 5 marzo 2015, in occasione di EXPO, ha contribuito con le sue opere dedicate all'acqua, a 'I Quattro Elementi del Mondo'. Nel mese di gennaio 2015, anno dell'EXPO, ha dato il via alla mostra 'L'ultima Cena', con un grande telero di 5 metri per 1,50 ed altre opere dedicate ai temi dell'ambiente, nell'incantevole cornice de 'La Porta Verde' di Milano. Con l'inaugurazione dell'EXPO, in maggio, si apre nella stessa sede anche la grande mostra 'Natura Naturans', dedicata alla bellezza e generosità di Madre Natura. Lo storico dell'Arte Contemporanea, Prof. Carlo Franza, ha curato nell'aprile 2015 una grande mostra personale di Gabriella Ventavoli, dal titolo 'Laudi del Cielo, della Terra e del Mare ed altre storie', nel progetto 'Strade d'Europa' che si è celebrato presso la sala Hoffmann del 'Plus Berlin' di Berlino. Nel 2015 in occasione della XXVII edizione del 'Premio della Cultura/Premio delle Arti', le è stato attribuito il titolo di 'Artista dell'anno'. L'artista in qualità di medico è socia di ISDE (Associazione Medici per l'Ambiente) che ha come motto: «Per l'ambiente tutti gli uomini sono responsabili. I medici lo sono due volte» ed inoltre anche socia dell'AIDM (Associazione Italiana Donne Medico).
«Più vorticista di un futurista inglese, Gabriella Ventavoli impronta la sua pittura su un particolare archetipo formale, un bozzolo di linee e colori da cui tutto sembra scaturire, dipanandosi come un gorgo di forze primordiali, semplici, morbide e flessuose, che danno vita a una serie infinita di manifestazioni, assorbendo nei dinamismi delle loro spire il visibile e l'invisibile, il reale e l'immaginario». Vittorio Sgarbi
Opere in esposizione: