Lupattelli Michela
Michela Lupattelli fa studi classici al Liceo Mariotti poi frequenta la facoltà di Architettura all'Università di Firenze
ed è nella Città Medicea storico artistica, rinascimentale, per volontà del popolo e degli dei, che approfondisce la pittura e lo fa nella maniera più assoluta e pura che si possa. Compie uno studio specifico su documenti antichi discernendo tecniche in relazione alle personalità degli autori, studia Cennino Cennini, Giorgio Vasari e gli scritti originali che le hanno permesso di riprodurre sia le tecniche di preparazione dei supporti sia quelle degli strati pittorici. Se la danza e la musica rappresentavano per la filosofia ellenica le arti più eccelse, è evidente che in Michela lo studio dei dipinti antichi è anche desiderio di rivivere nella costruzione dell'opera quel componimento che esercita e vive chi danza o suona. Lei per molti anni studia flauto traverso e danza classica raggiungendo ottimi livelli ed è evidente che nel suo fare arte riesce a convogliare sia l'energia di chi sa dare suono a segni e simboli scritti su un pentagramma sia la grazia di chi ballando dà figura ad emozioni ineffabili che solo la danza riesce a figurare. Lo scopo del dipingere per quest'artista è che si riscopra il desiderio di fermarsi e trasformare il semplice vedere con la vista in guardare col cuore e con la mente. Nascono così altre galassie, altri universi che attingono al passato per espandersi nel futuro, perché l'Arte come diceva Vincent Van Gogh non è il disegnare un volto o una mano quanto il profondo della sua espressione, insomma la vita. Michela Lupattelli racconta del Femminile come tramite tra Cielo e Terra, tra soprannaturale e il materiale, vuole dipingere e raccontarci del cosmo che si rivela all'umano attraverso i segni dello spirito e quelli che sono propri del vivere dell'uomo: vizi e virtù. Quasi che il tempo scorra al ritmo dell'uomo e delle stagioni, e ha l'ardire in questo mondo veloce e impersonale di fermare il tempo perché chi osserva possa alfine fermarsi a guardare e riscopra i tempi della passione e quelli della bellezza.
Opere in esposizione