Poerio Anna
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università degli Studi l’Orientale di Napoli,
Anna Poerio Riverso nel 2001 fonda l’Associazione Culturale Alessandro Poerio, creando positive sinergie e collaborazioni con rinomate Università, Biblioteche e Istituti di Studio per organizzare importanti eventi, quali il convegno I Poerio. Storia e Poesia, con l'Alta Adesione del Presidente della Repubblica (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli), e la mostra Alessandro Poerio. Soldato e Poeta della libertà a Venezia (Torre Civica di Mestre) con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Nel 2011, nella ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, istituisce il Premio Poerio.
Nel 2012 la sua iniziativa viene premiata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale destina una sua Medaglia di Rappresentanza alla seconda edizione del Premio Poerio. L'evento si svolge nella sede dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, dove, nel corso della cerimonia di premiazione, viene presentato il libro di Anna Poerio, Carlo Poerio, Una vita per l’Unità d’Italia (Gruppo Albatros. Il Filo) e viene inaugurata la mostra d’arte di Anna Poerio, Omaggio alle poesie di Alessandro Poerio. La stessa mostra nel 2013 viene allestita a Castel Capuano a Napoli, nell’ambito della terza edizione del Premio Poerio, Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Talentuosa artista di spicco del panorama contemporaneo, più volte premiata, Anna Poerio ci presenta una figurazione estremamente intimista, ricca di veri valori e profonda analisi in cui coesistono significativi aspetti sia di contenuto che di forma; è un’arte meditata, rasserenante, che ci travolge appieno perché è vivamente sentita, infatti ogni particolare nei suoi dipinti accoglie stati d’animo infiniti.
Con la celebre formula oraziana Ut pictura poësis, Vittorio Sgarbi presenta nel volume Porto Franco (EA Editore 2013) le opere di Anna Poerio, mettendo in evidenza come l’Artista, attraverso le sue eleganti rappresentazioni coreografiche, voglia ricordarci che il corpo umano, colto in movimenti armonici, rimane pur sempre la poesia per eccellenza: “… fresca e priva di sofisticazioni è l’idea del bello che sottende le opere della Poerio, anche quelle non legate alle liriche di Alessandro Poerio, dove spesso viene concretizzata in eleganti rappresentazioni coreografiche, quando non di ginnastica acrobatica. Come a volerci ricordare che il corpo umano, colto in movimenti armonici che ne esprimono il livello di ideale equilibrio con la natura, specie se femminile, rimane pur sempre la poesia per eccellenza, ieri come oggi, oggi come domani”.
Opere in esposizione:
Scriveva alla fine degli anni Settanta l'eminente critico Harold Rosemberg "L'arte è un modo speciale di pensare. Riguardo l'artista non è possibile pensare, che si tratti di un artigiano solo più intelligente con maggiore cultura e consapevolezza, dotato di conoscenze approfondite, preferibilmente con un occhio al passato e sul presente. Il punto centrale è, che l'artista possiede una sua capacità di pensiero, quindi elabora concetti e idee, infine è in grado di esprimere giudizi critici. Ovviamente, se si è di fronte a un vero artista, tutto questo deve risultare dalle sue opere".
I dipinti di Anna Poerio sono testimonianza tangibile di tali lungimiranti riflessioni. Muove il suo percorso di ricerca stilistica sulle orme della lunga e arcaica storia figurativa dedicata al corpo umano e alla sua rievocazione artistica ed estrapolando una sintesi narrativa personalizzata e originale, nella quale esso assume la connotazione di "organo" misterioso, affascinante, accattivante, ammaliante, suadente nelle movenze, che racchiudono al contempo una serie di intensi messaggi e simbolismi subliminali, da condividere con l'osservatore.
La rappresentazione della figura umana risale a epoca antichissima e già dalla Preistoria se ne hanno prove tangibili. Nella storia dell'arte il tratto, con cui l'uomo ha rappresentato la sua figura, ha avuto differenti modalità espressive, legate a una concezione estetica volta per volta differenziata, sulla base del contesto ambientale, culturale, sociale, religioso e politico. Dalla sintesi estrema al disegno dettagliato, dai graffiti del paleolitico all'uomo vitruviano di Leonardo, dall'interesse scientifico dimostrato da miniature e incisioni passando per la perfezione stereometrica della statuaria greca, dalle figure irreali del tardo antico alla riscoperta della forma realistica con Giovanni Pisano.
Sulle impronte di questo variegato "crocevia" ancestrale di intrecci e commistioni, nelle opere della Poerio si parla dell'uomo e dell'umanità in senso più esteso, con l'uso di simboli da interpretare, ma ancora più da svelare, da sentire nel profondo. In ogni tela si parla della vita, dell'amore, della passione, dei bisogni, delle ansie, delle possibilità, che si aprono ad ognuno di noi, da percorrere e da utilizzare per costruire quel gioco emozionale, che è "l'esistere". La bellezza e l'armoniosa proporzionalità delle raffigurazioni è sorretta e valorizzata da colori e cromature ben calibrate, lette e impresse prima con la mente e il cuore e poi con il pennello intinto nella tavolozza. Le tonalità sono "addomesticate" in fusione di accurato equilibrio. Sono cromatismi, che l'autrice sa molto bene ottimizzare e canalizzare nell'uso, dimostrando doviziosa capacità di studio e virtuoso istinto naturale.
Le tele non sono mai "violate" poiché la sua elaborazione "profuma" di classicità, di tradizione, fungendo da tramite per esaltare e celebrare il gusto e il concetto del "bello visivo" nella sensazione vibrante e avvolgente del colore, ma anche nel libero slancio creativo ed immaginifico delle figure e dei soggetti rappresentati, che proclama la perfetta alchimia di profusione dei gesti e delle movenze, in una cadenza ritmata dalla soave sonorità musicale di contorno.
Elena Gollini - giornalista e curatrice d'arte