Bolaffio Liana
Triestina di nascita, milanese d’adozione frequentando il fervente ambiente artistico dei Navigli (fa anche parte dei pittori all’aria aperta di Bagutta e ha partecipato a moltissime mostre anche all’estero),diventa un’artista a 360 gradi, scrittrice, poetessa, autrice di canzoni e non ultimo pittrice.
Si dedica alla pittura da circa 10 anni durante i quali ha prodotto circa 400 quadri. Romantica e sognatrice presenta figure di donne che pone su di uno sfondo astratto o macchie di colore in cui tutti vedono fiori ma non lo sono dai colori a volte tenui e soffusi come ricordi che affiorano alla memorie o a volte violenti da cui traspare una voglia di vivere Inesplosa. Il suo stile rimanda al figurativo italiano del 900 con note tratte dall’impressionismo francese, come dicono alcuni suoi critici. Usa l’acrilico. Se ci fosse una corrente chiamata - gli inconsapevoli- lei ne farebbe parte. Il suo modo di dipingere è questo: getta a caso i colori sulla tela senza guardare. Poi lei osserva ciò ne è uscito senza la sua volontà(inconsapevole), che spesso acquisisce per lei un significato o indica oggetti esistenti, come facce o animali, e li rielabora per rendere partecipe anche gli osservatori.
La sua è pittura di certo apprezzata dagli psicanalisti, ognuno vi legge quello che può, sa o vuole. Quindi la pittura per lei è una sorpresa, un’avventura. Artista creativa totalmente libera da ogni influenza, la sua pittura nasce dalla sua sfrenata fantasia.
Opere in esposizione: