Capellini Sergio
Sergio Capellini nasce a Bologna il 19 dicembre 1942. Nel 1962 si trasferisce a Roma, cominciano i suoi primi tentativi di “fare arte”. Visitando musei e gallerie apprezza le opere di Medardo Rosso, Manzù , Marini, Greco e Fazzini.
Da autodidatta, inizia a modellare con la creta e le cera; i materiali a lui più congeniali sono il bronzo, il marmo e il legno. La sua è una scultura di tipo figurativo che viene però sviluppata e concepita in maniera differente a seconda dei soggetti da lui scelti: le figure femminili eteree, lanciate in movimenti armoniosi, vibranti; le figure maschili, sofferte, attonite, disperate, alcune bloccate negli ultimi attimi della loro vita; gli animali mitici, avvolti da un’aura magica, trascendente, dove il movimento è sempre motivo dominante; le figure a tema sacro sono una perfetta incarnazione di un messaggio di pace, fede, e amore. Nel 1979 si trasferisce a Verona restandovi fino al 1985, anno in cui andrà a vivere nella campagna veronese, prima a Castel d’Azzano, poi a Isolalta di Vigasio, dove tuttora vive e lavora.
Ha realizzato opere su commissione che si trovano in piazze, edifici pubblici, privati e luoghi sacri. Ha tenuto mostre personali e collettive in Italia ,Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, U.S.A., Canada e Giappone. Nel 2009 il Sommo Pontefice Benedetto XVI lo nomina Membro della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
Opere in esposizione: