Moroni Alvaro
Alvaro Moroni nasce a Terni il 27 aprile 1913, dove frequenta le scuole elementari e medie, poi si trasferisce a Perugia conseguendo il diploma di maestro d’arte presso l’Istituto d’Arte del capoluogo umbro.
Subito dopo viene chiamato alle armi e mandato in Abissinia come telegrafista. La passione per il calcio lo porterà a far parte della squadra del Genio della IV Armata durante la permanenza ad Adua, come pubblicato il giorno 8 luglio 1936 dal settimanale sportivo “Il calcio illustrato”.
Quando torna a Terni, dopo pochi anni scoppia la seconda guerra mondiale e, a causa dei continui bombardamenti, si trasferisce con la famiglia a Todi, in provincia di Perugia, fino alla fine del conflitto.
L’artista si è avvicinato alla pittura sin da giovanissimo riuscendo a caratterizzare in modo personale la sua arte, infatti nel 1932 ha realizzato una natura morta (raffigurante anche la trasparenza dell’acqua) e nel 1933, durante la sua permanenza a Todi, una puntasecca di un’orchestrina assieme a due acquarelli. Il vero e proprio incontro con la pittura avvenne intorno agli anni ’50.
Nonostante venisse invitato a mostre a Milano, in Svizzera, in Spagna e in Francia, non vi ha mai partecipato. L’unica mostra in cui ha esposto due opere, che per pigrizia non ha mai ritirato e che ora sono di proprietà della Pinacoteca Comunale, è quella organizzata dal comune di Terni dal titolo “Mostra di pittura città di Terni 1900-1968” nel marzo 1969.
Alla fine degli anni ‘70 contrasse una grave malattia agli occhi che non gli permise più di dipingere e morì poi nel 2001.
L’attività artistica di Moroni è rimasta sempre racchiusa nell’ambito della sua vita privata, essendo particolarmente schivo a rendere di pubblica ragione la sua pittura. La sua produzione, sconosciuta agli stessi familiari, è stata oggetto di una mostra allestita presso la Galleria Forzani di Terni in occasione del primo anniversario della morte dell’artista.
Opere in esposizione: